Descrizione
Il Polo Liceale “Pantini-Pudente”, in collaborazione con l’associazione Libera e l'assessorato alle Politiche giovanili e all'Istruzione del Comune di Vasto, lancia il progetto “𝐈𝐥 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚". Si tratta di un percorso educativo volto a promuovere la cultura della legalità e la consapevolezza sociale tra gli studenti e le studentesse. Il progetto è partito nella mattinata di ieri, 14 gennaio 2025, presso la Casa Lavoro in Contrada Torre Sinello. Qui sono state consegnate delle copie del libro di 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐚 𝐌𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 dal titolo "Stai zitta" donate dal Progetto Giovani rappresentato da 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐥𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐆𝐚𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐁𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝𝐢. Una parete all’interno del carcere sarà arricchita da alcune frasi del libro, che saranno opportunamente selezionate dagli studenti e dalle studentesse insieme agli internati della Casa Lavoro. Inoltre, lo spazio sarà arricchito da una panchina. Il programma prevede incontri con i detenuti, volontari e professionisti del settore, laboratori di scrittura e arti visive ed un confronto diretto con le realtà che orbitano intorno al sistema carcerario per approfondire le tante problematiche legate alla detenzione. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai temi della criminalità organizzata, dei femminicidi e del reinserimento post-detenzione.
«Un'opportunità – dichiara il sindaco 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐞𝐧𝐧𝐚 -per rafforzare il legame tra scuola e comunità, promuovendo una riflessione profonda sui valori della giustizia, dell'inclusione e della solidarietà. Educare le nuove generazioni alla legalità significa costruire le basi per una società più consapevole e responsabile, capace di superare pregiudizi e favorire il reinserimento di chi purtroppo ha commesso errori».
«Questa esperienza - secondo l’assessora alle Politiche Giovanili e all’Istruzione 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐚𝐧𝐜𝐢 - propone di sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della legalità e della responsabilità personale, stimolando il dialogo tra scuola, istituzioni e comunità carceraria per un cambiamento culturale concreto e duraturo. Sarà un lavoro di approfondimento e riflessione sui temi della giustizia, della devianza e del reinserimento sociale, superando stereotipi e luoghi comuni».
«Il progetto di lettura condivisa –dichiara infine la dirigente 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐎𝐫𝐬𝐚𝐭𝐭𝐢 - si inserisce nelle attività della scuola dedicate alla educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. La scelta del testo "Stai zitta" di Michela Murgia consente inoltre di riflettere sul tema del rispetto della persona, andando oltre le differenze di genere, cultura, provenienza. L'incontro alla Casa Lavoro ha segnato l'avvio di un percorso formativo e umano molto significativo poiché gli ospiti affronteranno la lettura e la riflessione in vista del lavoro finale di condivisione con i nostri ragazzi. La collaborazione e il supporto di tutte le istituzioni coinvolte ovvero Casa Lavoro, Comune, scuola e Progetto Giovani rappresenta il valore aggiunto dell’iniziativa».
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Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025, 09:30