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Discorso d’insediamento del Presidente del Consiglio Comunale Marco Marchesani
Signor Sindaco, assessori, colleghe e colleghi consiglieri. Ringrazio ognuno di voi per la fiducia e per aver espresso il vostro consenso nei confronti di questa Presidenza. Ricoprire questo ruolo porta grande carico di emozione e grande carico di responsabilità.
Se nella storia della nostra Città, è la prima volta che il Consiglio Comunale elegge un Presidente così giovane, il mio augurio è che la consiliatura appena iniziata sia ricordata come quella della “piena maturità”, del confronto politico e sociale. Questa Assemblea dovrà lavorare alacremente e con serietà, nel rispetto dei regolamenti nel rispetto del luogo e dei ruoli di ciascuno di noi.
Sarà questa l’aula del dibattito e del confronto politico. Abbiamo una grande responsabilità in questi anni: saper coinvolgere le persone che anche questa volta hanno rinunciato al loro diritto di voto. Una percentuale alta che dovrà far riflettere la politica tutta. Il contributo di ogni singolo consigliere dovrà accrescere il profilo di questo organo ovvero suscitare interesse nei confronti di quelle persone. E allora, colleghi, chiedo il vostro contributo, affinché ci sia un dibattito squisitamente politico. Serrato ma pacato nei toni. Diffondiamo da questi banchi la cultura dell'educazione e del buon esempio.
Vedo qui seduti, di fronte a me, volti nuovi e colleghi con i quali ho avuto modo di poter lavorare già nella precedente legislatura. Sono convinto che sapremo essere tutti all’altezza delle sfide che ci attendono. Mi sia consentito un pensiero a chi in questa aula ha contribuito con passione e abnegazione lasciando una grande eredità. Grazie.
Colleghi, il mio ruolo sarà a garanzia del corretto funzionamento dell’organo consiliare e della corretta dialettica tra maggioranza e minoranza; garantendo i diritti propri di ciascun consigliere. Sono pronto all’ascolto. Sono pronto al dialogo. Sono pronto per un confronto continuo e responsabile. Convinto che ci sarà impegno collettivo e rispetto dei valori costituzionali, che sono il motivo per cui oggi siamo uniti da un legame che ci accomuna. Equità e imparzialità saranno la bussola per questo mio percorso. Non ci sarà alcuna tolleranza per un linguaggio d'istigazione e insulti alla diversità. Diversità di opinioni o posizioni che ognuno di noi andrà ad esprimere.
Concludo con una frase a me cara, del nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:
“Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro, ma la tenace mobilitazione di tutte le risorse della nostra società.”
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Ultimo aggiornamento: 29 maggio 2024, 09:21